martedì 23 ottobre 2012

Master breve in diritto processuale penale minorile

       Perugia 9-16-23-30 nov. / 7-14 dic. 2012

Master breve in diritto processuale penale minorile


Sala del Consiglio Provinciale, Piazza Italia 11

(18 crediti formativi)

"Uno sguardo vero è quello di chi sa vedere il bene in chi ha sbagliato o sta ai margini della società, di chi sa riporre la fiducia nell’altro, qualunque cosa abbia commesso e sa di conseguenza valorizzarlo, offrendogli le condizioni di rapporto affinchè tutte le energie positive, presenti in lui, vengano liberate ed esplodano nella realtà”



La criminalità minorile sta diventando un problema sempre più complesso, le cui cause sono da ricercare nella combinazione di fattori individuali, familiari, ambientali e, più genericamente, sociali.

Il Master in oggetto, ideato per far luce su una questione tanto dibattuta nel nostro territorio, si propone di approfondire, in un’ottica di praticità, gli istituti e le norme del Processo Penale Minorile, così come disciplinato dal D.P.R. n. 448/1988, evidenziando le peculiarità di tale settore della giustizia penale.

Una particolare attenzione verrà dedicata alla tematica della Giustizia Riparativa e, quindi, alla “Mediazione Penale Minorile”, quale specifica opportunità di riparazione delle conseguenze del reato, restitutiva per la vittima ed educativa per l’autore dello stesso, alla luce della casistica e della prassi territoriale.

“Le sanzioni prese sono spesso riconosciute necessarie, ma i giovani non hanno potuto essere ascoltati!” : il Mediatore, pertanto, ha l’importante ruolo di facilitare nel ragazzo, attraverso una nuova consapevolezza di sé (ex-ducere), il convincimento di essere in grado di trovare la propria strada, nonché di riaprire una comunicazione interrotta dal reato, o di costruirne una nuova.

Nel corso degli incontri, verranno illustrati gli aspetti relativi alla nomina ed al compenso del professionista, nonché le essenziali norme deontologiche ed i principi etici, perché l’Avvocato del Minore possa affrontare, in modo giuridicamente ed umanamente consapevole, la difesa del minorenne-autore di reato.

Il sistema penale per i minorenni, è indipendente da quello degli adulti, diversificato e fondato sulle peculiarità fisico-psichiche del minore.

Il Corso si propone, pertanto, di approfondire, in un’ottica di praticità, gli istituti e le norme del Processo Penale Minorile, così come disciplinato dal D.P.R. n. 448/1988, evidenziando le peculiarità di tale settore della giustizia penale.

Dopo aver analizzato la normativa nazionale e internazionale, in materia di giustizia penale minorile, si procederà ad una breve disamina dei principali orientamenti giurisprudenziali a riguardo, specie a seguito della riforma costituzionale, che ha introdotto il “nuovo” art. 111 Cost.

Lo scopo del Corso è, pertanto,quello di formare operatori esperti, che sappiano coniugare la “giustizia” con le “esigenze educative”, proprie del Processo Penale Minorile.


Destinatari e sbocchi professionali

Avvocati, laureati in materie giuridiche, operatori nel campo della giustizia penale minorile.

Il Master consente di acquisire la specializzazione necessaria a svolgere il ruolo di difensore del minore, nei casi in cui lo stesso sia autore di reato. Il Master è, altresì, valido per maturare 18 crediti ai fini della formazione professionale continua.

Docenti

Dott. Cecilia Angrisano - Giudice presso il Tribunale per i Minorenni de L’Aquila

Prof. Adolfo Ceretti - Docente di Criminologia presso l’Università Milano/Bicocca e membro della Commissione di Studio su “Mediazione Penale e Giustizia Riparativa”

Prof. Carlo Fiorio - Avvocato, Docente di Diritto Processuale Penale e di Diritto Penitenziario presso l’Università degli Studi di Perugia

Avv. Alarico Mariani Marini - Avvocato e Vice-Presidente della Scuola Superiore dell’Avvocatura

Avv. Luca Muglia - Avvocato, esperto in diritto minorile, Presidente dell’UNIONE NAZIONALE CAMERE MINORILI

Prof. Carla Pansini - Docente di Diritto Processuale Penale presso l'Università degli studi di Napoli "Parthenope"

Avv. Tiziana Petrachi - Avvocato e Responsabile Settore Penale dell’UNIONE NAZIONALE CAMERE MINORILI

Dott. Giovanni Rossi - Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Perugia

Comitato scientifico: Avv.ti: Luca Muglia, Giuliana Astarita, Alessandra Brandi, Tiziana Petrachi


Programma

30 ore in aula / Orario: 14.00-19.00


• I Incontro: I principi generali e le finalità del Processo Penale Minorile

• II Incontro: Le Indagini Preliminari

• III Incontro: Il Giudizio

• IV Incontro: La fuoriuscita del minore dal circuito penale

• V Incontro: La Mediazione Penale Minorile e la Devianza minorile

• VI Incontro: Formazione interdisciplinare, Deontologia ed Etica professionale dell’Avvocato del minore



La quota di partecipazione è di € 370,00 + Iva e comprende:



• Accesso alla sala lavori

• Testo Altalex-Editore, “Processo Penale Minorile. Manuale operativo” di Laura Biarella

• Abbonamento omaggio semestrale ai servizi elettronici "Massimario.it","Elenco Avvocati" e "Altalex Mese"

  •  Attestato di partecipazione al master

Iscriviti prima !

Sconto 10% per iscrizione e pagamento almeno 30gg. prima del master

Sconti di gruppo

• 2 partecipanti: 15%

• 3 partecipanti: 20%

• 4 o più : 25%

Sconti Under 30

• Sconto 20% per partecipanti fino a 30 anni di età



Consulta sul sito www.altalexformazione.it il programma dettagliato







venerdì 16 marzo 2012

CONVEGNO 30 MARZO 2012

Camera Minorile di Perugia

Terni, Venerdì 30 marzo 2012, ore 15,00 -Sala Blu Palazzo Gazzoli, Via del Teatro Romano, 13

Il Diritto all’Ascolto del Minore,vittima e testimone di reato:
professionisti a confronto.

Moderano:

Avv. Giuliana Astarita
Presidente della Camera Minorile di Perugia
Avv. Alessandra Brandi
Presidente del Movimento per l’Infanzia della Regione Umbria


Intervengono:

Prof.ssa Alessandra Lumachelli
Grafoterapeuta, perito grafologico
Distruggere il muro del silenzio. Il gesto grafico, testimonianza di abuso subìto


Dott.ssa Elisabetta Massini
Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Terni
L’Ascolto del minore in audizione protetta e la validazione della sua testimonianza


Dott. Claudio Foti
Psicoterapeuta, direttore scientifico del Centro Studi “Hansel e Gretel” Onlus di Torino
L’Abuso nell’Ascolto: criticità attuali nel lavoro Psicologico-Giuridico
Interazione con il pubblico secondo il metodo dell’ “Intelligenza Emotiva”


Dott.ssa Maria Serenella Pignotti
Pediatra neonatologa Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer di Firenze, medico legale
PAS: modello e prototipo di violenza di genere, evento sentinella di violenza domestica?


Avv. Girolamo Andrea Coffari
Presidente nazionale del Movimento per l’Infanzia
Il Diritto all’Ascolto del Minore, quale recente conquista civile
e giuridica a tutela del bambino: limiti e prospettive.



L’evento è gratuito ed è stato accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Terni con n. 4 creditIformativi

Iscrizioni a mezzo e-mail: info@cameraminorileperugia.it

lunedì 21 novembre 2011



Dici: è faticoso frequentare i bambini. Hai ragione. Aggiungi:
perché bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, scendere,
piegarsi, farsi piccoli. Ti sbagli. Non è questo l’aspetto più
faticoso. E’ piuttosto il fatto di essere costretti ad elevarsi,
fino all’altezza dei loro sentimenti. Di stiracchiarsi,
allungarsi, sollevarsi sulle punte dei piedi. Per non ferirli.”
Di Janusz KorczacAggiungi immagine



“NON POSSIAMO ASPETTARE DI CRESCERE!”

Il 20 novembre è la giornata Mondiale dei Diritti del “Fanciullo”, istituita per celebrare la data in cui la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia venne approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, nel 1989.
Violenze, maltrattamenti, accesi conflitti familiari ed altre cause di disagio minorile sono fenomeni attuali e sempre più in crescita, anche nel nostro territorio.
Secondo i dati Cismai (Coordinamento italiano dei servizi di rischio, abuso e maltrattamento), in Italia sono almeno 700.000 i bambini a rischio di violenza e abusi psicologici e fisici. Più di mille i casi di violenza sessuale (di cui 302 aggravata), 33 bambini e adolescenti uccisi, 3.434 le persone denunciate o arrestate per questo tipo di reati. Purtroppo però è molto difficile avere dati precisi sul numero delle vittime, perché spesso la violenza viene esercitata lontano dalle luci dei riflettori, negli ambienti familiari, in luoghi ben distanti dalla vigilanza delle autorità.
La violenza lascia un segno indelebile nell’animo dei bambini, minando il loro corretto sviluppo, pregiudicando la loro vita futura!
Impegnarsi nella prevenzione contribuisce ad assicurare un futuro migliore all’umanità.
La ratifica della Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 1989 ha rappresentato un momento di svolta importante: il bambino diviene da soggetto privo di parola, a soggetto competente, titolare di diritti e cittadino. Proprio questo Documento Internazionale, così importante per la tutela dei diritti dell’infanzia, sancisce un principio fondamentale: il Diritto all’Ascolto del minore.
L’art. 12, infatti, stabilisce che ogni fanciullo ha il “diritto di esprimere liberamente la sua opinione su ogni questione che lo interessa e che le opinioni del fanciullo siano debitamente prese in considerazione tenendo conto della sua età e del suo grado di maturità”.
Chi può ascoltare la voce dei bambini? Quando è permesso ascoltarli? Quali sono gli effetti dell’ascolto in un contesto di aiuto se contemporaneamente è aperto un iter giudiziario? Come è possibile conciliare un ascolto che vuole soddisfare il diritto alla salute psicofisica di un minore con le esigenze dei procedimenti giudiziari? E’, dunque, necessario un lavoro corale di psicologi, neuropsichiatri, insegnanti, famiglie, assistenti sociali, medici, magistrati, rappresentanti processuali esperti, sociologi, affinché l’ascolto di un minore possa tradursi in azioni che risultino coerenti e tempestive con le informazioni raccolte, specialmente se queste indicano la sussistenza di uno stato di grande sofferenza, di rischio o di pericolo, che richiede l’attuazione di misure di sostegno alla famiglia e/o alla tutela immediata per il minore.


Nel ritenere importante che periodicamente si ricordi e si faccia il punto sulla situazione dei bambini nel mondo, per indicare o riaffermare necessità e linee di azione, riteniamo che il modo migliore per “celebrare ed onorare” sia......farlo ogni giorno, ogni notte ed in ogni luogo, occupandosi di loro.



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